- Una Comunita' viva - TESTIMONIANZA SUL WE ONLINE
Il Covid-19. Chi lo avrebbe mai detto che saremmo stati letteralmente avvolti e stravolti da una simile pandemia? A noi tutti ha tolto gli abbracci, gli incontri, la possibilità di vederci e trovarci di persona intorno ad una tavolo per condividere, raccontarci. Abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini più semplici, cambiare la nostra vita, riprogettarla chiusi nelle mura di casa, che sono diventate la nostra scuola, la nostra palestra, il nostro tempo libero tra una videochiamata e l’altra con gli amici.
Abbiamo inventato storie, abbiamo ballato, cantato, litigato, letto libri, imparato a fare cose nuove per riempire quel silenzio e per non farci sopraffare dalla paura che potesse durare per sempre. In tutto questo periodo ci siamo aggrappati l’uno all’altro.
Ma non ci siamo scoraggiati, né arresi, tant’è che anche I.M., così come farebbe un buon comandante, ha pensato di non abbandonare la nave in tempesta. Cosa fare allora, come continuare a proporre i WE? Donarli on-line, ecco la risposta!
La proposta ci ha catturati. Si, ci ha letteralmente presi, facendoci immergere in una programmazione e progettazione nuova, in un nuovo modo di vedere ed approcciarci alle dinamiche del WE. In tutta sincerità, d’acchito ci ha invaso il timore di non riuscire a far passare il messaggio, quindi la paura l’ha fatta un po’ da padrona, almeno al momento della proposta. Poi, pian piano, ci siamo immersi nell’organizzazione del WE, che è stato preparato e curato nei particolari con molta riflessione, preghiera e trepidazione.
L’apporto del team tecnico, composto dalle coppie del servizio internet della Regione Lombardia, sia nella fase organizzativa che esecutiva, è stato fondamentale. Sono state le riunione pre-WE tra noi del team guida ed i “tecnici” a farci affrontare e risolvere le varie problematiche di tipo pratico che avremmo potuto affrontare on line.
Certo, sapendo che non avremmo potuto avvicinare le coppie dal punto di vista fisico, abbiamo cercato di trasmettere loro fin dall’inizio accoglienza, calore, simpatia e farle sentire a proprio agio. Tant’è che il giovedì precedente il WE, abbiamo fatto un pre-collegamento, proprio per verificare se ci fossero problemi di natura tecnica. E già in quella circostanza, abbiamo stabilito con loro un “connessione” non solo di tipo virtuale, ma proprio di tipo umano, accogliendole, apprezzandole per la decisione presa di vivere il WE Sposi, pur se on-line. E’ stato un momento molto utile, che ci ha permesso di iniziare il WE il venerdì sera con molta più tranquillità.
Lo svolgimento del WE è stato perfetto, tutte le presentazioni sono state proposte nei tempi previsti, ma con un dinamismo ed una vivacità molto influenti, che ci hanno permesso di creare quel legame visivo ed emotivo che, ovviamente, al WE in presenza è diretto ed immediato. E nonostante “lo schermo”, dobbiamo ammettere che le emozioni ed i sentimenti positivi - sia da parte nostra che da parte delle coppie partecipanti - sono stati molteplici, vivi, intensi.
Certo, ci è mancato il contatto fisico con le coppie, lo scambio di opinioni, pareri, sentimenti durante le pause, i pranzi, cene e colazioni, insomma durante i momenti informali. Questa è la ragione per cui i break li abbiamo impegnati anche per chiedere loro con molta semplicità come stessero vivendo il WE, come e se il metodo li stesse catturando, se riuscissero a seguirci nonostante fossimo in contatto solo attraverso lo schermo. E, lo confessiamo, sono stati proprio i loro feedback a darci fiducia, ad incoraggiarci nel cammino intrapreso.
Se dobbiamo trovare un’anomalia, osiamo segnalare che la “gestione” delle coppie in difficoltà e/o comunque bisognose di colloqui di tipo privato con il team guida non è cosa facile nel WE on line. Non avendo la possibilità di interagire di presenza con loro, l’unica possibilità di avvicinarle è poterle ascoltarle attraverso una “stanza” virtuale. E questo, ovviamente, non ha la stessa incidenza che avrebbe avuto se fossimo stati in presenza.
Di contro, il WE sposi on-line non mette limiti alla territorialità degli iscritti, nel senso che non richiede più, preferibilmente, la partecipazione delle sole coppie della Regione che organizza il WE, bensì “accoglie” tutte le coppie di qualsiasi parte d’Italia e non solo, proprio perché la loro gestione da un punto di vista tecnico-logistico non è vincolata dalla presenza fisica delle stesse.
Cos’altro aggiungere, se non condividere la nostra profonda gioia nel non esserci arresi davanti alla pandemia, nel non aver rinunciato all’opportunità di permettere a coppie/consacrarti di riprendere in mano gli aspetti più importanti delle loro vite, per riflettere, dialogare in coppia e dare nuova forza e speranza al “si” che portano nel cuore.
Francesca e Felice Erba con don Mariano Margnelli